1986: Baita Segantini e Laghetti del Colbricon - Passo Rolle

Ieri, Domenica 06 Ottobre 2019, dopo circa 20 giorni sono tornato in montagna. A differenza delle altre volte però ho deciso di non dedicare la giornata intera ad una camminata impegnativa, con più di 1000m di dislivello positivo e chilometri e chilometri da fare in salita o in discesa.

In compagnia del mio fidato Argo (vedi ultima foto) mi sono concesso una domenica da camminatore della domenica: pochi chilometri, dislivello molto molto trascurabile, ma paesaggio comunque incantato. Meta di questo fine settimana è stato il Passo Rolle (1984m). In realtà non mi sono accontentato di una sola camminat(in)a ma, proprio perché non abituato a camminare per poche ore in montagna, ne ho intraprese due - comunque molto semplici e per nulla impegnative, adatte in pratica a chiunque. A qualsiasi camminatore della domenica.

Al mattino, nonostante il tempo un po' nuvoloso ho preso la macchina per raggiungere prima San Martino di Castrozza e poi il passo Rolle. Dopo aver lasciato l'auto al comodo parcheggio del Passo, quello che si trova in prossimità del cartello ricoperto di adesivi che recita "Passo Rolle 1984msl", ho puntato alla Baita Segantini: 2170m. Per arrivarci è molto semplice. Dal parcheggio si attraversa la strada e si prende la salita che si ha di fronte. Una volta superata questa salita si volta a destra (si vede una cascatella) e si prende il sentiero di ghiaia. Dopo qualche salita a zig-zag si trovano le indicazioni per la Baita. 

Il sentiero non è impegnativo e la vista è magnifica: di fronte a noi le Pale di San Martino, dietro a noi invece la catena del Lagorai. Sono arrivato alla Baita in 30minuti, camminando molto tranquillamente e senza spingere. Purtroppo l'ho trovata chiusa! Dopo una breve sosta sono tornato alla macchina (in meno di 20 minuti ero al parcheggio). 

Le Pale di San Martino viste dalla stradina che conduce alla Baita Segantini

La Baita Segantini, con il suo laghetto, custodita dalle magnifiche Pale

Una volta tornato all'auto, erano circa le 12, ho deciso di non tornare subito a casa ma di fare tappa in un altro magnifico luogo che si trova a pochissima distanza dal Passo Rolle: i Laghetti del Colbricon. Ho ripreso l'auto e ho salito il passo, superando il parcheggio che si trova sulla sinistra e scendendo lungo la strada che, dopo 2/3 tornanti ci porta alla Malga Rolle.

Il sentiero che porta ai Laghetti del Colbricon è vicinissimo alla Malga Rolle ma dall'altro lato della strada. Si scende sulla sinistra e si prosegue per circa 200m. A sinistra si vedono gli impianti di risalita e, in prossimità delle indicazioni, bisogna svoltare a destra. Una volta preso questo sentiero lo si mantiene per circa 2 chilometri. Il percorso in salita, non impegnativa, si snoda in mezzo al bosco e si resta sempre sullo stesso tracciato finché, dopo un piccolo strappo, non si vede un rifugio e quindi il lago (superiore - dato che ce n'è un altro un po' nascosto, alla destra del sentiero da cui si giunge, qualche metro più sotto). 

Nonostante la giornata grigia (ho temuto di prendere la pioggia), abbastanza fredda (6° - lo scorso anno ero stato ai Laghetti il 20 di ottobre e faceva un po' più caldo), i Laghetti del Colbricon sono sempre uno spettacolo, un luogo che chiunque, camminatore della domenica e non, dovrebbe raggiungere almeno una volta. Mi sono fermato una decina di minuti per fare il giro del lago superiore e del lago inferiore, per poi riprendere il percorso e tornare alla macchina.




Argo ed io

Commenti

Post popolari in questo blog

1554: Malga Cupolà di Sotto - Lagorai

2163: Bivacco Coldosè - Lagorai

2494: Monte Cauriol - Lagorai